Una volta la mia amica Ingrid mi offrì quella che per lei era una vera e propria leccornia: pop corn al caramello.
Dolci, stucchevoli, appiccicaticci, nauseanti. Non riuscivo a smettere di mangiarli.
Da allora chiamo ‘effetto popcorn al caramello’ quando non riesco a capire se una cosa mi piace oppure no.
Quando una persona, una cosa, una situazione, o anche un film o un libro al momento mi schifa, ma il cervello mi dice VAI AVANTI ELI, GO GO GO.
La mente ha percorsi tortuosi e incomprensibili a livello conscio. A volte quello che consciamente rifuggiamo, è forse la cosa più buona per il nostro inconscio.
Fidarsi dell’intuito del cervello rettiliano* oppure dare retta a quello che suggerisce il buonsenso?
Quante volte capita di prendere la decisione ‘giusta’ e poi di pentirsene amaramente e di vivere nel rimpianto?
Oppure di fare scelte folli, che in realtà si rivelano la miglior cosa mai successa nella nostra vita?
Non lo so. Ma ho scoperto che in Inghilterra vendono anche dei popcorn aromatizzati alla mela e cannella, e pure al chili. Dovrei farli assaggiare al coccodrillo che risiede nella mia testa.
LA LISTA DEI MIEI POPCORN AL CARAMELLO (si sdrammatizza via…)
1. Adrien Brody
2. La saga dei film Sharknado
3. Leggere al mattino mentre pedalo sulla cyclette rischiando la labirintite
4. La copertina sul divano anche se ci sono 40 gradi
5. La canzone di Jovanotti ‘L’ESTATE ADDOSSO’
*Secondo una teoria degli anni 70 il cervello è diviso in tre componenti distinti e il cervello rettiliano è sede degli istinti primari e di funzioni vitali come per esempio il controllo del ritmo cardiaco e respiratorio;
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