La vita digitale è meravigliosa.Tutto è accessibile in un lampo. Grazie ai vari tipi di Cloud puoi recuperare qualsiasi dato in qualsiasi punto del mondo.
I dispositivi touch ci hanno fisicamente avvicinato alla tecnologia. I miei ‘non più giovanissimi’ genitori cucinano con Sonia Peronaci che spiega la ricetta dal tablet.
Le discussioni tra familiari e amici durano molto meno: provate a chiedere chi fosse in finale nei mondiali del 1966 e vedrete spuntare una selva di smartphone con la risposta (che per la cronaca è Inghilterra 4 – Germania 2).
La multimedialità ci ha insegnato parole nuove: googlare, whatsup, device.
Io adoro tutto questo. A casa non ci sono mai meno di 4 apparecchi collegati al wifi. Spesso sono di più.
Sperimento ogni nuova applicazione. Pocket, Evernote, Dropbox sono parte del mio quotidiano: vedo una cosa li, la copio qui, questo spunto lo metto la così lo recupero dal pc..
Quando proprio devo ricordarmi qualcosa di veloce appiccico un post it al telefono.
Fino a ieri. Grazie ad un gadget aziendale mi sono ritrovata tra le mani un taccuino, di quelli molto tradizionali: nero con l’elastichino a lato per la penna.
Avevo in mente di scrivermi un titolo di un libro che avrei voluto leggere in vacanza e invece del solito foglietto volante da seppellire in borsa, ho usato il taccuino.
E l’ho usato anche per scrivere i dati da mandare a Sky.
E girando la pagina ho segnato anche una lista intera di libri che vorrei leggere, perchè non cadano nel dimenticatoio.
Ed è stata una bella sensazione, scrivere con la penna e girare la pagina e sapere che continuerò a scrivere altre pagine, altre liste ed altre idee, ma saranno sempre tutte li, non verranno buttate nel bidoncino giallo del riciclo una volta esaurite.
Il progresso di un’idea è importante quanto la sua realizzazione. La memoria delle cose, la nascita di un progetto, lo sviluppo di una sensazione sono attimi da conservare. Anche una lista della spesa può avere la sua importanza, se è legata ad un momento speciale.
Ho perso l’abitudine di stampare le fotografie, di scrivere delle lettere, di mandare cartoline, di sforzarmi di ricordare i compleanni, perché ho qualcosa che lo fa per me.
Ho deciso di cambiare. Yes I’m back in black, bloc notes!
Grazie Ale! Credo che il prossimo passo sarà il ritorno alla Polaroid. E’ ancora li nel cassetto …