Vogliamo dire la nostra su tutto. Ogni argomento è buono per esprimere la nostra idea. Ma non solo su argomenti di generale interesse, di attualità o politica, sui quali tutti dovremmo prima di tutto avere un’opinione, considerando la fortuna di vivere in un Paese dove è possibile esprimerla. Non sto parlando di questo.
Parlo del microimpicciamento, ovvero non farsi i fatti propri.
Gli esempi sono tutti intorno a noi. Amiche, colleghe, parenti (serpenti) tutti li pronti a dire la propria. Per non parlare dei social media, nati proprio per farsi i fatti altrui (con buona pace di chi stende in piazza i propri panni sporchi). Siamo tuttologhi delle vite altrui.
Ecco alcuni esponenti tipici. Purtroppo sono come al solito esempi reali.
1. La distinta signora sessantenne che pontifica su un’amica che le ha (cito testualmente) ‘vomitato addosso tutti i suoi problemi, conditi con un diluvio di lacrime’ e lei ha saputo solo dirle ‘ma se io ti dico di fare una cosa e tu non la fai, ben ti sta’. SHARE THE LOVE.
2. I colleghi. SUl lavoro trovi di tutto. A causa della convivenza forzata, c’è chi fruga sulle scrivanie altrui, controllando anche il display del telefono e chi segnala se hai svolto o meno i tuoi compiti per distogliere l’attenzione dalle sue mancanze (tradotto: sarebbe bello se tu trovassi il tempo per fare questa cosa, visto che io sono così presa). WHO LET THE DOGS OUT
3. La famiglia .. Le parenti, soprattutto di una certa età esercitano con perizia l’impiccio applicato alle relazioni. Le frasi tipiche sono una vera e propria escalation progressiva. Partiamo da: ma sei
ancora zitella? (anni di Sex & the City non hanno ancora sdoganato la parola single), poi trovi un fidanzato e partono con ‘ma quando ti sposi’, convoli a giuste nozze con bomboniere e tutto il resto e attaccano con ‘ ma figli ancora niente??’ TE LO SCRIVO SU WHATSUP ZIA.
4. I vicini. Ho ben stampata in mente la tendina della mia vicina di casa, che si apriva facendo sbucare un occhio curioso ogni volta che qualcuno entrava o usciva dal portoncino. Impossibile tenere nascosto il fidanzatino che ti riaccompagnava, la sigaretta o eventuali rientri a notte fonda. LA SINDROME DELLA SIGNORINA ARMIDA.
5. L’origliante di massa. In coda al supermercato, al ristorante, mentre parli al telefono per strada, lo noti perchè si ferma, sposta impercettibilmente la testa, ignora chi è con lui per ascoltare le altrui conversazioni, immaginando chissacchè! IL TEORICO DEL COMPLOTTO (A questo proposito segnalo la MERAVIGLIOSA tavola dell’artista ZEROCALCARE che parla proprio degli
origlianti. La trovi qui.)
Morale, l’impiccio è ovunque. Tutti siamo stati impiccioni e impicciati. Detto ciò, chi vive le vite altrui, spesso non ne ha una propria. UOMINI E DONNE DOCET.
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