Tutte le donne amano i gatti, anche se spesso nei romanzi, in televisione o al cinema, le donne gattare sono zitelle sole e tristi oltre i 40 anni.
Ci sono autori che campano sulle battute zitelle/gattare (vedi Modern Family popolare sitcom americana, dove Alex la figlia bruttina e intelligente chiede al padre ‘i ragazzi stupidi amano le ragazze belle e stupide e i ragazzi intelligenti amano le ragazze belle e stupide, a noi ragazze brutte e intelligenti cosa rimane? e lui risponde sbrigativo’ I GATTI’)
A quanto mi risulta però nessuno ha mai provato a spiegare PERCHE’ le donne, soprattutto single, amano i gatti.
La mia idea è questa: il gatto è la rappresentazione della peggiore relazione disfunzionale mai avuta nella tua vita.
I gatti sono notariamente opportunisti, si concedono poco, pretendono amore incondizionato dando molto poco in cambio. Sono esigenti sul cibo, esigono coccole solo come, quando, dove perchè decidono loro.
Sono pigri, insofferenti, se non gli va una carezza si ritraggono.
Però sono adorabili. Quando ti fissano con quegli occhi azzurri, verdi o ambra, ci vedi dentro un universo. Proprio perchè rare, le loro attenzione sono insostituibili. Basta una zampina posata sulla faccia, una testata sul ginocchio, per farci capitolare. E scapicollare ad aprire scatolette o versare croccantini.
I gatti poi spariscono. E riappaiono. Così senza un motivo. Ci sono gatti che scappano per mesi e poi si ripresentano una sera all’ora di cena, con una smorfietta sotto i baffi, e si riappropiano di ciotola e posto sul divano, anche se ormai occupati da un sostituto.
E non importa che ci sia un giardino tentatore o solo un altro paio di appartamenti da annusare.
Arriverà un momento in cui ti accorgerai che il gatto non c’è più, e correrai in giro per la via oppure per le scale del condominio agitando una scatola di crocchette come una pazza suonatrice di maracas.
Ora, come non vedere la corrispondenza tra donna/gatto e donna/relazione amorosa con personaggio laido, mentitore, traditore e fuggiasco.
Un personaggio che malgrado una situazione di apparente felicità casalinga, un giorno se ne va ad esplorare nuovi giardini, nuovi appartamenti, ma riservandosi sempre la possibilità di riapparire, sornione e affascinante, facendo le fusa.
E non importa di quanto il gatto possa sembrare pacioso e ciccione, di quante ore passi dormendo sulla sua copertina, o che sia castrato (fisicamente il gatto, emotivamente il personaggio). Ti renderà uno zerbino, ti asservirà al suo potere per poi sparire con uno schiocco di dita, e magari per poi rimaterializzarsi sulla porta di casa dopo un’ora o un giorno o un mese.
Rimane da chiarire perchè le donne che -fortuna loro- non hanno una relazione pessima, ne cerchino una sotto forma di palla di pelo.
Perchè in ogni donna si nasconde una geisha? Perchè le donne si innamorano sempre di chi le fa soffrire? Perchè le donne non imparano mai?
E chi lo sa.
🙂
Grazie per l’ispirazione a Baloo, tornato a casa dopo mesi e a Smokey, che mi ha fatto passare 2 ore di panico sabato mattina.
Ph. credits sadanduseless.com
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